Nasce Gens Capitanatae, un’Associazione Storico Culturale che si propone il fine di ricostruire e studiare la cultura della storia medievale attraverso la disciplina della ricostruzione o rievocazione storica.
Attraverso lo studio di usi e costumi dell’epoca e la sperimentazione pratica l’Associazione si prefigge di riprodurre e ricostruire la vita quotidiana nella Capitanata medievale, in particolar modo quella del XIII secolo durante il periodo di dominazione degli Svevi.
L’Associazione non ha finalità di lucro ed ha carattere puramente culturale. Infatti, nasce allo scopo di riunire gli appassionati della cultura medievale del nostro territorio, ma anche di tutto il Mezzogiorno d’Italia. Gens Capitanatae si propone anche di promuovere, organizzare e partecipare ad eventi di rievocazione e ricostruzione storica, convegni, mostre e incontri, coinvolgendo istituzioni, scuole o altri sodalizi.
L’Associazione, presieduta dal Dott. Alessandro De Troia e con sede a Lucera (FG), ha in definitiva lo scopo di promuovere la valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale, archeologico e monumentale della città di Lucera, in cui ha sede, e della Capitanata.
«La ricostruzione o rievocazione storica, a seconda delle sfumature che se ne danno, è ormai una riconosciuta attività che con il suo fine divulgativo avvicina il grande pubblico alla Storia. Toccare con mano un abito, indossare un usbergo oppure assaggiare una ricetta del passato, coinvolgono e proiettano il fruitore in quel particolare momento storico. La Storia delle nostre terre, specialmente quella duecentesca, necessita di un’ampia azione di riscoperta e diffusione – osserva De Troia – sia perché eccezionale ed entusiasmante, sia perché contribuisce a creare quell’amore e quello spirito di tutela del patrimonio culturale e archeologico di cui noi “abitanti della Capitanata” dobbiamo sentirci tutori e custodi. Tra i nostri obiettivi c’è anche quello di collaborare con le tante realtà già presenti sul territorio certi che la cooperazione sia fondamentale a rendere stabile e costante nel tempo quel circuito positivo che in altre parti d’Italia genera anche ricchezza economica».
Il logo dell’Associazione si ispira al “Quaternus excadenciarum Capitinate“, l’unico registro superstite della cancelleria federiciana (1249-50), il quale fa parte delle tante fonti che costituiscono il fondamento di una corretta ricostruzione storica.
I membri fondatori sono Alessandro De Troia, Serena Checchia, Gianluca De Biase, Alfonsina Casoli, Emma Vitale ed Alessio Pittari.
Il primo evento a cui l’Associazione parteciperà si terrà a Bologna, nell’ambito della Festa Internazionale della Storia organizzata dall’Ateneo bolognese, sabato 3 Dicembre alle ore 17:00 in Via San Domenico 1. La conferenza intitolata “Sepolti nel mito – Re Enzo, Federico II e i tesori delle loro sepolture” celebra il 750° anniversario della morte di Enzo, figlio naturale dell’Imperatore e Re di Sicilia Federico II di Svevia, ed è il prosieguo di un evento gemello già tenutosi a Lucera a giugno di quest’anno. A corredo dell’iniziativa verranno mostrate fedeli ricostruzioni di abiti e oggetti duecenteschi frutto di minuziose ricerche dell’Associazione. L’organizzazione della conferenza è a cura di Reenactment Advisor by Federico Marangoni in collaborazione con il Circolo Culturale San Tommaso d’Aquino, AICS Emilia Romagna, l’Associazione Gens Capitanatae e con il contributo della Regione Emilia Romagna.
È già possibile aderire a Gens Capitanatae. Si poossono chiedere informazioni all’indirizzo email info@genscapitanatae.it, sui canali social o attraverso un apposito modulo di adesione sul sito web associativo.
in foto: All’evento di Bevagna (PG) con gli amici di Genova e Albenga